martedì 22 maggio 2012

CIAO MELISSA

Piove. Piove su Roma incessantemente da stanotte… ma credo che piova incessantemente anche a casa dei genitori di Melissa e purtroppo, non so e se quella casa vedrà di nuovo entrare un po’ di sole.
Melissa non doveva morire.
Doveva vivere questa vita, di ostacoli, di lacrime, di lacerazioni del cuore e dell’anima, di gioia ritrovata, di risate a crepapelle.
Doveva viverla questa vita di sguardi e parole, di silenzi e rumori, di luce e di buio, di sole e pioggia…di canto e di lamento, di carezze e schiaffi, di fuoco e acqua, di cielo e di terra, di salite e discese.
Doveva viverla questa vita che distrugge e costruisce, che abbatte o rialza, che respira o soffoca. Doveva viverla questa vita vincendo sul male, su colui che è stato padrone della sua esistenza, su colui che da lassù, se esiste, avrebbe dovuto, con un filo di vento, spostarla un po’ più in là….
Doveva viverla questa vita arrabbiata, incazzata, delusa, arrogante, cattiva per farla diventare, felice, serena, disingannata, umile, generosa.
Doveva viverla questa vita che regalare gioia a sé stessa, alla sua famiglia, ai suoi gatti che amava, al suo compagno, ai suoi amici,  ai suoi insegnanti.
Doveva viverla questa vita per dare filo da torcere a chi le avrebbe ostacolato la felicità, le soddisfazioni personali e lavorative, ai nemici e ai falsi amici.
Doveva viverla questa vita per conoscere quei sentimenti che a sedici anni ancora non aveva avuto occasione di conoscere…
Doveva viverla questa vita per fare mille fotografie ancora con sorrisi e capelli al vento.
Doveva viverla questa vita per imparare a suonare il pianoforte o a giocare a tennis
Doveva viverla questa vita per avere la possibilità di odiare l’uomo che l’avrebbe tradita per poi riconoscere colui che l’avrebbe resa madre
Doveva viverla questa vita per accompagnare i genitori alla chiusura della loro esistenza e per piangere sulla loro morte e non lasciarli a distruggersi per la sua
Doveva viverla questa vita per avere l’occasione di farsi leccare il viso da un cagnolino
Doveva viverla questa vita per avere la voglia di viaggiare e tornare
Doveva viverla questa vita di paure, di orrori senza però che nessuno le facesse male
Doveva viverla questa vita per scoprire la falsità, la cattiveria e l’ipocrisia della gente e unirsi a coloro che, invece, vivono nell’integrità e nell’onore
Doveva viverla questa vita per avere la possibilità di litigare con il mondo intero per un posto di lavoro scippato da un raccomandato e gridare “evviva” al momento del suo primo successo
Doveva viverla questa vita per capire se essere cattolica o se avere l’idea che quel Dio, che l”ha voluta accanto a se cosi presto”, per lei non avrebbe avuto senso.
Doveva capire ancora tante cose, doveva vivere ancora tante cose, doveva semplicemente vivere….
E nel dolore straziante ho seguito il funerale svoltosi in una chiesa gremita di politici altezzosi, con posto riservato davanti a tutti  come se fossero più importanti di un padre massacrato dal dolore; ho seguito il funerale svoltosi in una chiesa dove le parole (a mio parere) ancora piu offensive di un prete che, con la sua solita litania, l’accompagnava nelle braccia di un Dio che l’ha tolta da quelle della madre, sdraiata su un letto in ospedale; ho seguito il funerale svoltosi in un chiesa colma di lacrime di compagne con maglietta con su scritto il nome di Melissa e lacrime di un papà che stringeva la foto della madre cosi fortemente che sembrava cucito sulla sua pelle, come un tatuaggio incancellabile. E in tutto questo spero che il suo nome ci bussi nel cervello ogni mattina, che non ci lasci da soli a distruggerci per problemi futili o rendere invivibile la vita degli altri.
E un pensiero finale va a colui che ha schiacciato quel pulsante.
Se Dio esiste non capisco perche non ti prende immediatamente con se
Se Dio esiste non capisco perche non ti lanciato un fulmine che ti paralizzasse il cuore
Se Dio esiste non capisco tante cose.. ma spero che qualcosa di tremendo succeda presto nella tua vita che ti costringa disperato, affranto dal dolore e dilaniato da ferite profonde sulla tua pelle, a spararti in testa
Ciao melissa


1 commento:

  1. Mi unisco al dolore di questo bel post dedicato a una vita troncata di netto nel pieno della gioventù.
    Lorenzo

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